Reasons è un progetto di A Digital Else il cui obiettivo è parlare della violenza – in tutte le sue forme e in ogni tipo di relazione – in particolar modo di quel tipo di violenza capace di camuffarsi dietro al concetto di “normalità”. Reasons nasce dal bisogno di scardinare, mettendole in luce, tutte quelle malsane convinzioni, pratiche sociali ed educative, che rovinano le persone rendendole o estremamente deboli, incapaci di amarsi e proteggersi, o vessatrici a loro volta; il tutto in un continuo perpetrarsi di un ciclo maligno che merita di essere spezzato anziché ignorato e tramandato di generazione in generazione.
Reasons lotta contro abitudini cultural-sociali come quella per cui schiaffi, urla e insulti siano elementi obbligatori di un litigio, o ingredienti essenziali per una “bella punizione”, sia essa inferta da un genitore, un’istituzione o chiunque altri. Reasons vuole essere la cassa armonica di tutte quelle persone che, subendola, hanno compreso come, e fino a che punto, la violenza sappia nascondersi e manifestarsi, imparando prima a riconoscerla, poi a rifiutarla ed evitarla, allo scopo da un lato di aiutare tutte quelle persone che la subiscono a liberarsene, dall’altro di educare e scoraggiare tutti coloro che la esercitano sul prossimo, magari nemmeno consapevoli del fatto che ciò che dicono o fanno debba annoverarsi tra i comportamenti cosiddetti violenti.
Ci siamo occupati in toto della realizzazione del progetto, a partire dal blog nel quale si raccolgono storie di persone, contenuti inediti di psicologi e giornalisti che esprimono il proprio punto di vista sul tema e che si offrono d’aiuto, o semplicemente da esempio, per affrontare la violenza e liberarsene definitivamente.
Reasons: le mie ragioni
Abbiamo individuato un naming quanto più rappresentativo ed efficace possibile. “Reasons” sono le ragioni che chiunque voglia partecipare al progetto è invitato a condividere con il pubblico: le motivazioni per cui ha compreso perché determinati comportamenti siano violenti e le ragioni per cui ha deciso di smettere di sopportarli ed accettarli. “Le mie ragioni” è il payoff che si unisce al logotipo, il cui compito è conferire maggiore impatto al nome del progetto.
Il blog di Reasons
Così, nasce il blog di Reasons: semplice, moderno la cui struttura e web design ricordano quello di un magazine online.
la home
La home page di Reasons si apre lasciando ampio spazio al logotipo e al menù orizzontale su sfondo giallo, colore dai molteplici significati, talvolta contrastanti, e ciononostante adatti a rappresentare le varie sfaccettature dell’argomento trattato: il giallo viene associato alla luce, all’intelletto, al sapere, al calore, alla gioia, così come alla menzogna, al tradimento e al declino.
Segue uno slider a tutta pagina contentente gli articoli in evidenza del blog, seguito a sua volta prima da una sezione che rimanda agli articoli pubblicati di recente e poi da un’altra, più in basso, che presenta le anteprime degli articoli dedicati ad una categoria particolare – ad esempio “violenza sulle donne”. La home si chiude con una fascia che comprende le icone social e un footer al cui interno si ritrovano alcune anteprime dei post oltre che un pop-up, in basso a destra, che invita ad aprire l’ultimo articolo pubblicato sul blog.
le pagine degli articoli
Le pagine degli articoli del blog presentano una delle strutture più classiche, ovvero titolo, anteprima fotografica del post e, a seguire, il testo. A lato una colonna dove si riportano categorie, archivi, tag, articoli recenti e in evidenza per agevolare l’esperienza dell’utente a muoversi tra i post del blog.
Testi e Video
Fatta eccezione per gli articoli che riportano i testi originali con gli interventi di chi ha aderito al progetto, i testi del sito sono redatti da Simone Medas e tutti i video contenuti all’interno della piattaforma sono stati prodotti e realizzati da A Digital Else, oltre che caricati sul canale Youtube di Reasons e pubblicati sulle rispettive pagine social di Facebook e Instagram.